Pentecoste: la festa della libertà

Con l’evento di Pentecoste l’Uomo diventa cosciente dell’eternità dello Spirito.

Riconosce il processo di incarnazione che lo ha portato ad essere un’Io individuale, dentro ad un corpo fisico, in una vita terrena, e a essere consapevole che queste vite terrene sono uno stadio nel cammino evolutivo che dal Tutto ritorna al Tutto cosciente. È essere risvegliati dalla sostanza dell’amore onnioperante, che compenetra e riscalda l’Universo, e sentire una profonda comprensione di cuore per tutto quanto sulla Terra è umano.

La Pentecoste è la festa della libertà, perché è nella libera scelta di ogni individuo vivere questo risveglio e portarlo fin dentro le proprie membra, in ogni azione, in momento, trasformando doveri e piaceri in amore per l’azione.

Per comprendere in immagini questo pensiero, si può osservare un cerchio di colori. Per poter fluire in armonia, i colori devono conoscere la propria singola forma, separandosi gli uni dagli altri, e allo stesso tempo devono voler tendere all’incontro con gli altri, senza prevaricazione e senza remissività. Nel giusto equilibro morale.

Nell’anelito verso questa armonia, si può tenere sullo sfondo della coscienza le sette condizioni che R. Steiner dà nel suo libro L’Iniziazione, nel capitolo “Le condizioni per l’educazione occulta”:

  1. Porre attenzione alla salute del corpo e dello spirito, badando a se stessi e avendo la volontà di vivere sano.
  2. Sentirsi membro della vita collettiva con l’idea di essere un membro dell’intera umanità e perciò corresponsabile di tutto quello che succede.
  3. Elevarsi all’idea che i propri pensieri e i propri sentimenti hanno per il mondo altrettanta importanza delle proprie azioni.
  4. La vera entità dell’uomo non risiede nel suo essere esteriore, ma in quello interiore. Imparare a trovare la giusta via di mezzo fra ciò che le condizioni esterne impongono e la condotta che si ritiene di dover seguire.
  5. Essere costanti nell’esecuzione di una decisione presa, a meno che non si riconosca di essere caduti nell’errore.
  6. Sviluppare il sentimento di riconoscenza per tutto ciò che si riceve.
  7. Considerare sempre la vita alla stregua delle condizioni precedenti, dandosi la possibilità di dare un’impronta unitaria alla propria vita.

Cerchio di colori - Pentecoste

Un pensiero su “Pentecoste: la festa della libertà

  1. Federica

    Grazie, avevo proprio bisogno di leggere queste frasi in questo esatto momento. Mi ridanno coraggio in questo momento dove, leggo odoro sento percepisco tocco il tentativo di volerci togliere libertà.
    Grazie anche per le belle iniziative che proponete.

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